Il territorio delle Pietrische, di proprietà dell’Università Agraria di Manziana, ma sotto la giurisdizione territoriale del Comune di Tolfa, da sempre è stato gestito ed utilizzato dai Manzianesi. Da documenti storici risulta che la tenuta delle Pietrische da tempo antichissimo ha fatto parte del Comune di Manziana, il quale vi ha sempre esercitato la sua azione amministrativa, civile e penale, e la popolazione, ancora oggi, vi esercita i diritti di uso civico.
Anche nel 1847, nel momento in cui le Pietrische entrarono a far parte delle tenute dell’Agro Romano, i cittadini di Manziana non persero i diritti di uso civico in quel territorio, in virtù del principio giuridico che una popolazione li potesse far valere anche al di fuori dell’ambito territoriale del proprio Comune, purché legittimamente esercitati da molto tempo.
L’area rappresenta il lembo meridionale del vasto comprensorio dei Monti della Tolfa designata Zona di Protezione Speciale dalla Comunità Europea per la salvaguardia della fauna ornitica in ottemperanza della direttiva Uccelli. Accanto a boschi cedui di querce si rinvengono ampi spazi a pascolo arborato e cespugliato ove pascola indisturbato il bovino di razza maremmana. Questi ambienti pascolivi sono riconosciuti come importanti ambienti seminaturali in cui le attività pastorali si coniugano con quelle della conservazione della natura. I pascoli, infatti, rappresentano importanti habitat di specie ornitiche rare ed in via di estinzione.
Innumerevoli le testimonianze storiche archeologiche che caratterizzano l’area; accanto a sepolcreti ed insediamenti di epoca etrusca si rinviene il famoso Casale delle Pietriche, casale di epoca ottocentesca recentemente ristrutturato dall’Università Agraria e di cui si può fruire (vedi regolamento) per iniziative che abbiano come scopo la conservazione e conoscenza della natura e delle tradizioni locali. Tale Casale rappresenta un fiore all’occhiello dell’Università Agraria di Manziana in quanto più volte utilizzato dall’industria cinematografica come location per film di culto come il “Marchese del Grillo” – M. Monicelli 1981.